giovedì 18 ottobre 2007

libano/5 - italiani all'estero

non dico tutti: questi della cooperazione internazionale, povere anime espatriate per mesi e mesi in africa, sudamerica o medio oriente, lontane dalle coop e dalle gazzette dello sport, che tornano a casa per natale e subito si rendono conto di non saperci vivere più, e ripartono per qualche altro altrove.

che si adattano rapidamente allo stile di guida ospitante, specie se peggiorativo in termini di sicurezza e legalità: passano col rosso, parcheggiano negli angoli, fanno retromarce venticinquemetriche nel traffico dell'ora di punta.

guardano rai uno alla tv, che a casa corrisponde a un pulsante ammuffito o rimosso dal telecomando.

si affezionano alla birra locale, in realtà prodotta da qualche multinazionale olandese, per poi commuoversi alla prima, improbabile apparizione della moretti baffodoro. (gli stessi olandesi, nottetempo, hanno sostituito l'etichetta.)

e non viaggiano mai da soli: li accompagna una moka bialetti standard da 2-3 tazzine, patrimonio culturale e genetico di un popolo intero.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' vero!!!! Ottima anilisi!!
Ma tu fai parte di questi?

tripepi ha detto...

ne sto conoscendo tanti, ma io in verità no, sono solo un espatriato dilettante in missione. fra due settimane torno alle piadine, che sono un po' il mio elemento.