venerdì 31 agosto 2007

paesi felici

hanno paesani che non pronunciano nessuna vocale, frequentatori di bar e balere, acuti osservatori di architettoniche mancanze con l'occhio allenato dell'ex elettricista, falegname e carpentiere; criticano con gusto maggioranza e opposizione ma ancora sono capaci di stupire e stupirsi.
sono muniti di sindaci vernacolari piuttosto sovrappeso, nemici delle cravatte che pure indossano, e che pronunciano delle triple esse al posto delle zeta.
ma sono occultamente e interamente gestiti da piacenti e solo ai primi 5 minuti insospettabili signore cinquantenni, spesso mogli del sindaco precedente, eppure nè ciniche nè nient'altro, conquistatrici e conquistabili allo stesso tempo, e per questo tra i migliori possibili esseri umani.

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