lunedì 20 agosto 2007

swedish pop

il bello della radio è che in un programma che non ti piace neanche possono all'improvviso accenderti una lucina e metter su un pezzo che non ricordavi neanche di conoscere. un pezzo che era da qualche parte e avresti potuto comunque ritrovarlo, ma alla radio non ti dicono in anticipo l'effetto che potrebbe farti.
oggi in macchina sono stato riproiettato alla mia prima inghilterra, del 1984. e a certi primi baci svedesi con una annika tornquist con l'apparecchio ai denti, pure ai miei occhi dotata di un invincibile fascino latitudinale.
così disse di chiamarsi, ma avrei scoperto in seguito trattarsi di un nome d'arte. forse dava queste generalità a tutti gli adolescenti italiani con l'assurda mania del numero di telefono, temendo che i poveretti l'avrebbero richiamata davvero.
certo, a baciare annika tornquist nessun metallo era percepibile. e a fine estate, insieme alle sue false generalità, mi regalò un gigantesco leccalecca a forma di cuore.

non era questo, ma questo mi va di sentire

1 commento:

Anonimo ha detto...

Keep up the good work.